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Comune: |
ALVIGNANO (Ce) |
Sito archeologico: |
Centro sannitico di
Compulteria |
Ubicazione: |
Nei pressi del cimitero |
Ente di riferimento: |
Soprintendenza Archeologica
di Napoli e Caserta - Ufficio scavi di Alife (tel.0823787005) |
Modalità di visita: |
Liberamente visibile |
Cenni storici: |
Nel territorio di Alvignano,
nei pressi della chiesa di San Ferdinando, dovette sorgere nell'antichità il
centro di Compulteria, nel territorio del Medio Volturno. Di sicuro il
centro era di origine sannitica come testimonia il ritrovamento di diversi
reperti quali l’Artemis persica, oggi all'antiquarium di Piedimonte Matese. |
Illustrazione del sito: |
Attualmente di Compulteria
non è visibile alcun resto. Il suo ricordo affiora in una ventina di lapidi,
nelle monete, e nei frammenti poderosi. La cinta muraria aveva quattro porte
e vi erano notevoli edifici pubblici. Risaltava in essa il tempio di
Giunone.
La chiesa di S. Ferdinando di Alvignano, già S. Maria di Compulteria, è una
basilica del V-VI sec. Manca di transetto e l’abside, ampia e profonda, fa
da sfondo alla navata, fiancheggiata da due navate laterali senza absidi.
L’effetto è di spaziosità e di concentramento della visibilità sull’altare.
Bellissime sono le transenne in alto sui finestroni, e belli i resti di
mosaici venuti alla luce, in bianco e nero e colorati. Non vi è traccia di
atrio e neanche di banchi, subsellia, per i sacerdoti e di cattedra per il
vescovo, né di coro basso innanzi all’altare. Il lacunare mostra l’armatura
del tetto. È costruzione strettamente essenziale, manifestante una fede
teocentrica, che non vive di decorative distrazioni. Al tempo di Gregorio I
già era senza vescovo. Pigliò il titolo attuale, dopo che il 27 giugno 1082
vi fu seppellito S. Ferrante d’Aragona, il principe pellegrino, poi vescovo
di Caiazzo. |
Situazione attuale: |
La chiesa è in restauro;
scavi archeologici sono previsti da tempo ma al momento è tutto fermo. |
IMMAGINI DEL SITO |
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in questa pagina |
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