Illustrazione del sito: |
A valle del
paese e prospiciente il Calore, a Madonna del Piano, brevi campagne
archeologiche hanno individuato l'impianto di una villa rustica di età
romana, di notevole interesse. Lo scavo ha interessato un'area piuttosto
limitata del complesso, mettendo in luce soltanto alcuni ambienti che non
consentono di definire la planimetria e l'estensione della struttura. Le
ceramiche recuperate, contenitori per derrate alimentari, ceramiche da fuoco
e da mensa, lucerne, permettono di fissare i termini cronologici della villa
che, impiantata forse alla fine del I sec. a.C., è rimasta in funzione fino
al V sec. d.C. In un quadro estremamente povero di notizie ed evidenze
monumentali di ciò che doveva essere il popolamento dell'interno, in età
romana, la villa di Aquara, per buona parte ancora da esplorare, assume una
notevole importanza segnalando una forma di occupazione e sfruttamento
agricolo del territorio interno, fino ad oggi non altrimenti documentata.
Andata in disuso ed abbandono la villa, intorno all'anno 1000, si
sovrappone, alle strutture romane, una piccola necropoli con sepolture in
casse di pietra locale, con ogni probabilità relativa alla presenza di un
nucleo di monaci benedettini che, al seguito di S. Lucido, impianta, nei
pressi, una prima Chiesetta dedicata alla Madonna del Piano. |