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Comune: AVERSA (Ce)
Sito archeologico: Resti romani
Ubicazione: All'interno dell'Abbazia di San Lorenzo "ad Septimum"
Ente di riferimento: Soprintendenza Archeologica di Napoli e Caserta
Modalità di visita: Gli scavi non sono al momento visibili
Cenni storici: Il centro di Aversa sembrerebbe di fondazione etrusca se non più antica, come confermerebbero scavi nella zona ovest della città e nel comune limitrofo di Gricignano di Aversa, che hanno riportato alla luce insediamenti del tardo Neolitico (fine IV millennio a.C.), ripartizioni agrarie e solchi di ruote di carri nonché fosse con scheletri rannicchiati della media età del Bronzo (fine del III inizio II millennio a. C.) e numerose tombe del IV-III sec. a.C. L'impianto della città si presenta perfettamente inserito in una probabile precedente suddivisione etrusca del territorio, il cui centro era costituito dall'area sacra della Cattedrale, sorta sull'antica cappella di Sanctu Paulu at Averze. Il nome della città richiama quello di Velsu, una delle dodici città etrusche campane non ancora individuata. Il nome, nel susseguirsi delle generazioni è stato poi corrotto in Verzelus (Verzulus), Versaro, ed infine in Averse. Dell'antica città rimarrebbero alcune suppellettili della necropoli della sua zona nord, presso Teverola, qualche scritta, rilievi di animali, vasellame nonché una rete di cunicoli sotterranei, in buona parte ancora percorribili, che collegavano tra loro le varie aree sacre.
Illustrazione del sito: L’Abbazia di S. Lorenzo sorge in una località che già in epoca antica rivestiva caratteri di grande interesse: ad Septimum, al settimo miglio della città di Capua, sull’antico percorso della via Consolare Campana, all’incrocio del tracciato della centurizzazione e, con ogni probabilità, in corrispondenza di un antico lararium.
Nel corso di una  recente campagna di scavi condotta dalla Soprintendenza per i beni culturali Archeologici di Napoli e Caserta sono state rinvenute tracce della frequentazione dell’area a partire dall’epoca tardo repubblicana – prima età imperiale. Nel cortile esterno della chiesa è stato trovato un tratto basolato della via Consolare Campana e numerose tombe altomedioevali. Nell’ interno della chiesa è stato ritrovato un muro in opus reticulatum, con filari orizzontali di mattoni, riferibili a un edificio distrutto in epoca successiva, quando l’area fu utilizzata come necropoli. Nello stesso sito è stata, inoltre, rinvenuta una fornace costruita in una fase cronologicamente non molto chiara.
Situazione attuale: Gli scavi sono al momento fermi.

IMMAGINI DEL SITO

 

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