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SCHEDA INFORMATIVA A CURA DI ARCHEMAIL

Comune: Falciano del Massico (Ce)
Sito archeologico: Ville romane
Ubicazione: Località Castelluccio e Castellone
Ente di riferimento: Soprintendenza Archeologica di Napoli e Caserta - Ufficio scavi di Sessa Aurunca (Piazza Castello - tel.0823936455)
Modalità di visita: Liberamente visibili
Cenni storici:

Antichissima la presenza umana nel territorio. Manufatti ritrovati in località Masseria Curti e nell'area a ridosso di Falciano Selice testimoniano, infatti, la presenza di insediamenti umani risalenti zl paleolitico inferiore, al paleolitico superiore ed al neolitico. Tombe databili al IV secolo a.C. sono state, inoltre, rinvenute nel territorio del Comune di Falciano che faceva parte dell' "Ager Falernus" confiscato dai romani a Capua nel 340 a.C. e poi distribuito a cittadini romani con il sistema della centuriazione. Nel centro dell' "Ager Falernus", non lontano dalla via Appia, i Romani fondarono la città di Forum Popili in "Falerno" (tra Falciano e Carinola). Nel periodo di maggiore sviluppo economico, tra il I secolo a.C. e il I secolo d.C., sorsero numerose ville rustiche, munite nella gran parte di una stanza per il torchio, nelle quali veniva prodotto il famoso vino Falerno, e delle quali ville ancora oggi è possibile ammirare le vestigia nelle colline prospicienti Falciano. Con la scomparsa nel V secolo d.C. della città di Foro Popilio, l'attuale Civitarotta, si assiste al proliferare di nuovi centri abitati ed all'espansione dei pagi romani tra cui Falciano. Nell'Alto Medioevo si segnala la grangia benedettina di "S. Maria in Falciano" di cui si ha notizia nell'875, ed il Monastero di San Laro di cui sono ancora visibili i resti presso l'omonima masseria. Particolare importanza riveste il Monastero di Martino, santo vissuto alla fine del XVI secolo nella cui tomba nacque un monastero, poi benedettino. Nella grotta che ospitò l'eremita sono presenti diversi cicli pittorici con affreschi che vanno dal IX secolo fino a tutto il periodo barocco. Comune autonomo dal 1964, Falciano del Massico è composto da due nuclei abitati: Falciano Capo a nord e Falciano Selice a sud. 

Illustrazione del sito: Nei pressi del Monte Massico, in località Castelluccio, può essere ancora osservata parte delle strutture murarie di una villa rustica che cingevano la stanza dell’ipocausto, in cui sono chiaramente riconoscibili avanzi di pilastrini, finestrella per aerazione, tegole mammate, ecc. Ci troviamo distintamente nelle stanze facenti capo alla pars urbana, con alloggi appartenenti alla nobiltà romana. Se ci spostiamo in località Castellone, ci troviamo di fronte a quella che doveva essere la base per arbores di una pressa a vite, dunque siamo in presenza di un frantoio inglobato nella pars rustica della villa. Qui i ritrovamenti di reperti e monete (datate dal 146 a.C. in poi) dimostrano i precoci contatti commerciali con il mondo mediterraneo, che portarono l’antico territorio di Falciano a divenire, man mano, uno dei più importanti centri industriali dell’impero romano. Esso era il cuore economico ed imprenditoriale dell’ager Falernus ed attraeva svariati tra i più noti personaggi dell’epoca, che non disdegnavano di trascorrere un soggiorno nella terra d’origine del vino Falerno.
Situazione attuale: precaria

IMMAGINI DEL SITO

 

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