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SCHEDA INFORMATIVA A CURA DI ARCHEMAIL |
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Comune: | NAPOLI (Na) |
Sito archeologico: | Scavi di Palazzo Corigliano |
Ubicazione: | Piazza San Domenico Maggiore |
Ente di riferimento: | Soprintendenza Archeologica di Napoli - Ufficio scavi di Napoli (tel. 081440166) |
Modalità di visita: | Chiedere il permesso all'ingresso visto che le strutture sono all'interno di aule universitarie |
Cenni storici: |
Per la storia vedi la scheda su Partenope. |
Illustrazione del sito: |
Questa zona, fin dall'origine parte integrante della città greca, era prossima al tratto occidentale di mura che da Caponapoli proseguiva fino alla spiaggia; ma lo stesso andamento della murazione, la sua strutturazione e l'ubicazione delle porte non sono sicuri. Circa la presenza di resti archeologici nella zona si accenna negli scritti del Summonte e del Celano (XVII secolo) ma la conferma della loro presenza si è avuta solo con i ritrovamenti dell'ultimo secolo verificatisi a seguito dei bombardamenti, e quindi in occasione degli scavi più recenti che hanno finalmente fornito una serie di dati molto utili per una rilettura della topografia del settore sud-occidentale di Neapolis. Al periodo greco, oltre a materiali sporadici databili dalla fine del V secolo a.C., appartiene solo una serie di pozzi di scarico, sicuramente precedenti alla sistemazione dell'area e di probabile pertinenza di un quartiere artigianale posto nella periferia della città greca. Il palazzo occupa quindi uno spazio originariamente collocato a ridosso delle mura e che, negli esempi a noi noti di città a pianta ortogonale, coincide con il pomerio, fascia di rispetto tra impianto urbano e fortificazioni. Di particolare interesse sono un ambiente a pianta rettangolare di cui si conservano le fondazioni e parte di un rifacimento dell'elevato ad una quota più bassa; una canaletta, realizzata con grossi blocchi di tufo e posta parallelamente alla facciata del suddetto ambiente, ed i resti di una massicciata stradale, tutti elementi databili tra la fine del III e l'inizio del II secolo a.C. L'effettiva urbanizzazione dell'area cominciò solo quando la città era ormai sotto l'influenza romana, in epoca ellenistica, con la costruzione di una strada, allineata all'incirca con l'attuale via del Sole, e con il posizionalmento, al di sotto di questa, dell'impianto fognario. Quest'ultimo è realizzato con blocchi tufacei forse provenienti dalle mura cittadine. Lo scavo ha messo in luce pochi indizi relativi ad una ricca abitazione del I secolo d.C., la cui distruzione è da collegarsi agli effetti del disastroso terremoto del 62 d.C.; l'unico dato sicuro in nostro possesso è relativo alla destinazione di questa zona in età imperiale a ricco quartiere residenziale, lo stesso che, cresciuto a dismisura oltre gli antichi confino, fu inglobato nella nuova cinta muraria eretta da Valentiniano III a difesa dalle scorrerie barbariche. |
Note: | |
IMMAGINI DEL SITO |
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