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SCHEDA INFORMATIVA A CURA DI ARCHEMAIL |
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Comune: | Santa Maria Capua Vetere (Ce) |
Sito archeologico: | Mitreo |
Ubicazione: | Via Mitreo |
Ente di riferimento: | Soprintendenza Archeologica di Napoli |
Modalità di visita: | Rivolgersi alla biglietteria dell'Anfiteatro Campano. Visitabile dalle 9 ad un'ora prima del tramonto con ingresso a pagamento (4 euro; 2 euro da 18 a 25 anni; gratuito per minorenni ed ultrasessantacinquenni). Il biglietto è valido anche per la visita all'Anfiteatro, al Museo dei Gladiatori ed al Museo Archeologico dell'Antica Capua |
Cenni storici: |
Vedi scheda sull'anfiteatro. |
Illustrazione del sito: | Il mitreo fa parte di una serie di ambienti a volta la cui funzione non è ancora del tutto chiara. “Attraverso un criptoportico che serve da vestibolo, si accede alla vera e propria sala cultuale, un ambiente rettangolare (m 12,18 x 3,50) coperto con volta a botte, pavimentato di cocciopesto con frammenti marmorei inseriti. Alla parete di fondo è addossato un altare in muratura fortemente inclinato verso la parete, rivestito di stucco rosso e con un canaletto inferiore. Ai lati, due podi (praesepia) muniti di vaschette e pozzetti per le abluzioni purificatrici. Il cielo della volta è tutto dipinto con stelle a sei punte verdi e rosse su fondo giallo. Sulla parete di fondo occidentale è l’immagine di Mitra taurotocno; nell’arco della grotta, che si staglia contro il fondo del cielo azzurro chiaro, il dio, con un ginocchio sulla groppa e un piede sulla coscia del toro, lo colpisce alla base del collo con un pugnale, tenendolo fermo per le narici con la sinistra... Alla ferita del toro si volge un cane per leccarne il sangue, lo scorpione punge i genitali dell’animale e un serpente protende la testa sotto il suo ventre a raccogliere il sangue che cola. Ai lati del gruppo centrale sono i due portatori di fiaccola, anch’essi in costume frigio, armati di arco e frecce... Sulla parete di fronte all’altare è rappresentata nella lunetta la Luna sulla biga; sulle pareti laterali presso l’ingresso, l’uno di fronte all’altro, due dadophoroi in costume orientale con fiaccola e rami frondosi; sulla parete sud, sopra la vaschetta che conclude il podio è un rilievo marmoreo con Amore e Psiche. La cronologia di questo complesso è da porsi alla fine del II sec.d.C.”. |
Note: | |
IMMAGINI DEL SITO |
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