Sulla sommità dello
sperone tufaceo che chiude a nord la marina di Torregaveta, sorgono i resti
di una villa appartenuta al nobile romano Servilio Vatia: in corsa per una
brillante carriera politica, rinunciò a tale posizione per ritirarsi nella
sua villa. Egli divenne così il simbolo vivente dell'isolamento consapevole
dai veleni della politica.
Illustrazione del sito:
I ruderi sono oggi inglobati in una
struttura moderna. La struttura dell'edificio era concepita per godere
appieno di tutti i vantaggi dell'esposizione e della ventilazione. I locali
erano disposti dalla sommità verso il mare, creando una grandiosa
scenografia che si univa armonicamente con il paesaggio naturale.