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Comune: | BACOLI (Na) |
Sito archeologico: | Sepolcro di Agrippina |
Ubicazione: | Sulla spiaggia di Bacoli |
Ente di riferimento: | Soprintendenza Archeologica di Napoli - Ufficio scavi di Bacoli (Via Castello n. 39 - tel.0815233797) |
Modalità di visita: | Per la visita rivolgersi al ristorante "Garibaldi" (tel. 0815234368), nei pressi |
Cenni storici: |
Vedere la scheda generale |
Illustrazione del sito: | Sulla spiaggetta di Bacoli sorgono i resti del cosiddetto "Sepolcro di Agrippina", in realtà teatro-ninfeo di una villa marittima. L'identificazione con il monumento sepolcrale della madre di Nerone venne dalla tradizione erudita settecentesca, sulla base di quanto descrive Tacito negli Annales. L'edificio originariamente (età augustea) venne costruito come odeion, ma tra la fine del I e l'inizio del II sec. d.C. venne trasformato in ninfeo, forse a seguito dello sprofondamento delle strutture più vicine al mare per effetto del bradisismo. Il corridoio più vicino alla spiaggia corre ad un livello più basso di quello di calpestio: coperto da una volta a botte, esso presenta decorazioni parietali simili a quelle dell'ambulacro esterno da cui si comunicava con la villa retrostante. A livello di calpestio, corre il corridoio mediano, coperto da volta rampante e con pareti finestrate, al quale si accede da un ambiente irregolare. Più all'esterno corre un terzo emiciclo la cui volta è crollata. La parete interna è scandita da semicolonne rivestite in stucco, così come i capitelli corinzi che le sormontano. Questo corridoio, con la trasformazione dell'odeion in ninfeo, fu diviso in piccoli vani da setti trasversali: alla stessa epoca risale la cisterna. |
Situazione attuale: | Discreta |
IMMAGINI DEL SITO |
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